Glossario
  • ånström: pari a 10-10 metri
  • amorfo: un solido privo di reticolo cristallino. E' uno stato tipico del vetro, della pomice.
  • bios (Basic Input Output System): è costituito da uno o due chip programmabili a sola lettura (ROM) che contengono un sottoinsieme del kernel. Il sistema operativo si puo' pensare diviso in due parti: una permanente memorizzata in ROM, il BIOS appunto, e una su HD; in assenza di questo tipo di memoria di massa si utilizzerà un disco di avvio qualsiasi generalmente il floppy disk.
    In fase di avvio del PC il BIOS effettua test diagnostici di base e controlla lo stato delle periferiche collegate, per permettere il caricamento del sistema operativo (bootstrap).
    Il BIOS permette la portabilita' di software anche tra macchine con architetture diverse poiche' tutti gli accessi ai dispositivi I/O sono effettuati attraverso le subroutine BIOS che hanno il compito di adattare le richieste alle varie componenti hardware. Quindi il programmatore non deve conoscere le strutture di I/O, ma solo gli indirizzi delle subroutine che le gestiscono, in questo modo si astrae dall'hardware. Le subroutine vengono chiamate tramite interrupt.
    I BIOS piu' recenti sono costituiti da memorie Flash EPROM per poter effettuare aggiornamenti via software per impostare p.e. le frequenze di funzionamento della CPU. Il clock della CPU puo' essere modificato anche tramite ponticelli (jumper) posti sulla scheda madre.
  • canale (linea di trasmissione digitale): nelle comunicazioni, il termine canale fa riferimento al percorso che consente la comunicazione fra due computer o dispositivi.
    • Canale di input/output (porta seriale) che invia e riceve dati da e verso la CPU del calcolatore, o un dispositivo di comunicazione, un bit per volta. Le porte seriali sono spesso impiegate per la comunicazione di dati seriali e come interfaccia di periferiche, come mouse e stampanti.
    • un canale trasmissivo bidirezionale detto bus rappresenta una configurazione di rete che collega tutti i nodi. Si tratta di un "percorso comune" costituito fisicamente da una connessione elettrica con uno o più conduttori, in cui tutti i componenti collegati ricevono contemporaneamente tutte le trasmissioni. È usato anche per indicare le comunicazioni fra i vari stadi interni di un PC. Le sue prestazioni, che si misurano in termini di frequenza di funzionamento influenzano fortemente i sistemi con cache L2 esterna al processore, come i sistemi basati su chipset Super 7 che hanno un 'front bus' da 100 MHz. Si parla anche di catena SCSI (in inglese: daisy chain).
    • Con il termine canale si può far riferimento al mezzo fisico (le onde) o all'insieme di proprietà che distinguono un canale dall'altro: i canali TV fanno riferimento alla particolare frequenza di trasmissione delle onde radio; i canali IRC (Internet Relay Chat) fanno riferimento a specifice discussioni).
  • controller (alcuni tipi)
    • Il controller SCSI, Adapter (o host adapter oppure adapter card), cioè il chip (presente su una scheda di espansione o direttamente sulla piastra madre) che controlla la catena SCSI. Se sul controller SCSI è presente un BIOS SCSI allora si può fare il boot (cioè avviare il computer) tramite una periferica collegata alla catena SCSI, generalmente da un hard disk ma anche da un lettore di CDRom o da un disco removibile (per es. da uno Zip).
    • Interfaccia IDE, Integrated Device Electronics, è un tipo di interfaccia per unità a disco in cui l'elettronica del controller risiede sul drive stesso, eliminando la necessità di una scheda separata. L'interfaccia IDE è compatibile con il controller impiegato da IBM nei propri calcolatori PC/AT, ma offre anche altri vantaggi fra cui la gestione della cache secondo il meccanismo look-ahead.
  • drive:
    • Unita disco (memoria di massa).
    • Dispositivo (device drive) per la lettura e la scrittura dei dati su floppy disk.
  • disk array: Insieme di memoria di massa. Questa matrice di dischi viene denominata RAID (Redundant, Arrays of Inexpensive Disk) e permette la memorizzazione dei dati in molteplici copie per garantire nel caso di guasti che le informazioni (file) non vengano perse.
  • dma (Direct Memory Access): standard hardware definito da un controller DMA (insieme di chip) per effettuare il trasferimento diretto dei dati su bus, da e verso la memoria principale, senza coinvolgere la CPU. Per fare un esempio, mentre la CPU e' occupata ad eseguire altri processi, il controller DMA puo' trasferire un settore del disco (hard disk) in memoria. Dispone anche di un buffer per poter memorizzare questi dati prima di diventare padrone del bus. Finito il trasferimento, il DMA invia un interrupt alla CPU che provvedera' a controllare se il trasferimento e' stato completato con successo.
  • driver: software che permette al sistema operativo (OS) il riconoscimento e il controllo delle periferiche esterne (device drive). Un qualsiasi dispositivo che si interfaccia all'OS tramite driver diventa una periferica esterna riconosciuta come unità logica. Il driver non necessariamente si installa nell'OS ossia non e' detto che entri a far parte degli abbondanti moduli caricati ad ogni riavvio del calcolatore. Per driver si può intendere anche la realizzazione di determinate funzioni memorizzate in modo permanente all'interno di una ROM presente, per esempio, su una scheda figlia o su una scheda madre.
    Attenzione a non confondere driver con drive
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    Ogni stampante, scanner, lettore di CD-ROM, modem etc. deve avere il suo particolare driver registrato dal sistema operativo (e compatibile con esso) per poter funzionare correttamente. Ciascun driver è soggetto ad aggiornamenti continui, per nuove versioni del sistema operativo o per modifiche hardware. All'acquisto di una scheda o periferica è indispensabile accertarsi di possedere o di farsi consegnare l'apposito driver compatibile con il sistema operativo del personal.
  • pit e land: I pit sono microfori sulla superfice del disco. La luce laser riflessa all'interno del lettore CD-ROM legge ognuno dei pit per determinare se è commutato sulla posizione 0 o 1 e poi ricompone tale informazione nel dato originario, generando specifici segnali elettrici che vengono convertiti opportunamente. Questi microfori impressi nel CD disperdono la luce prodotta dal raggio laser.
    Al contrario dei pit, i land sono zone non modificate dei CD che riflettono la luce prodotta dal raggio laser raccolta dal rivelatore nella testina di lettura. Pit e Land insieme definiscono l'informazione contenuta nei CD e costituiscono gruppi di bit (0 e 1) che vengono interpretati in byte.
  • RPM (Revolutions Per Minute): unita' di misura indicante i giri compiuti in un minuto da una HD, un CD-ROM, ecc. Una velocita' di rotazione tipica degli HD e' compresa tra i 4500, 7200 rpm, comunque ci sono anche HD che possono arrivare a 10000 rpm. Maggiore e' l'rpm, piu' veloce e' il transfer rate.
  • tasso di trasferimento. si tratta della velocità di trasferimento dei dati. Si noti che il tasso di trasferimento in lettura è generalmente differente dal tasso di trasferimento in scrittura, dato che il processo di scrittura di una memoria è più lento. Il tasso di trasferimento dipende dalla velocità in lettura e in scrittura della memoria.
  • temperatura di Curie: ogni sostanza ha una temperatura caratteristica (temperatura di Curie) al di sopra della quale si ha un cambiamento delle proprietà magnetiche.