1946 - La prima generazione: E.N.I.A.C. |
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Nel 1946, le intuizioni di Babbage vennero realizzate quando con lENIAC (Electronic Numerical Integrator and Calculator) per la prima volta si poté parlare di calcolatore elettronico: le parti in movimento furono rimpiazzate da 18000 valvole termoioniche, che gli consentivano di svolgere oltre 300 moltiplicazioni al secondo, anziché una sola come i calcolatori elettromeccanici più perfezionati. LENIAC pesava oltre 30 tonnellate, occupava una superficie di 180 metri quadrati e veniva programmato predisponendo manualmente le connessioni elettriche con fili ed interruttori. | ![]() |
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1996 |
L'impulso alla sua realizazzione arriva dalle vicende della seconda guerra mondiale. Nel 1943, infatti presso la Moore School of Pennsylvania si eseguivano i calcoli per le tavole di tiro di artiglieria ed a questo fine, oltre al lavoro di calcolo manuale, era impiegato un calcolatore elettronico meccanico. Tuttavia i risultati non erano soddisfacenti: si potenziarono quindi le ricerche per la realizazzione di un nuovo calcolatore, a cui fu dato il nome di ENIAC. |
![]() J.Erckert e J. Mauckley |
Nel 1946, presso la Pennsylvania University, venne concepito e realizzato da J.Erckert e J.Mauckley, l'ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computor), che può essere considerato il primo calcolatore elettronico della prima generazione. L'ENIAC utilizzava, come elementi base delle operazioni di calcolo, i tubi a vuoto (valvole termoioniche) che vanno a sostituire i relè. Con questo computer si compie un notevole passo avanti per quanto riguarda la velocità: l'ENIAC è in grado di portare a termine in un'ora il lavoro che il Mark 1 svolgerebbe in più di una settimana. Questo calcolatore presenta però uno svantaggio notevole che ne limita le potenzialità: non è programmabile nel senso classico del termine, ossia per la sua programmazione è necessario modificare un gran numero di circuiti, cosa che richiede l'intervento di numerosi tecnici per alcuni giorni |
![]() E.N.I.A.C. |
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