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Il campo "chiave primaria"
Abbiamo già visto l’importanza della definizione per ogni tabella
di una chiave primaria. È possibile definire due tipi di chiave
primaria:
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Chiave primaria ad un campo: può essere chiave primaria un
qualsiasi campo che non contenga valori nulli o duplicati. Per esempio,
in una tabella di dati anagrafici il campo codice fiscale può essere
assunto come chiave primaria. Un modo immediato per creare una chiave primaria
è aggiungere alla tabella un campo contatore ed impostare su questo
campo la chiave primaria. Il campo contatore è un campo particolare
che si aggiorna automaticamente in maniera sequenziale ogni qualvolta alla
tabella viene aggiunto un record. In tal modo si può essere certi
della univocità dei valori nel campo.
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Chiave primaria multicampo: quando nessun campo della tabella contiene
valori univoci e non si ritiene di dover ricorrere ad un campo contatore,
è necessario definire una chiave primaria composta da due o più
campi. Si immagini, per esempio, di creare una tabella per le prenotazioni
di viaggi aerei: sia il campo per la data, che quello per il posto
in aereo possono non contenere valori univoci, ma combinati insieme
identificano senz’altro ciascuna prenotazione in maniera univoca.
Per impostare una chiave primaria selezionare il campo che si vuole utilizzare
come chiave primaria (oppure selezionare contemporaneamente, tenendo premuto
CTRL, i due campi, nel caso di c. p. multicampo) quindi fare clic sul pulsante
Chiave primaria sulla barra degli strumenti.
Per rimuovere una chiave primaria fare clic sul selettore di righe
della chiave primaria corrente e quindi fare ancora clic sul pulsante
Chiave primaria.
Prima di rimuovere una Chiave Primaria utilizzata in una relazione,
è necessario eliminare la relazione, nel seguente modo:
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chiudere tutte le tabelle aperte;
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passare alla finestra del Data Base (premendo F11);
-
fare clic sul pulsante Relazioni, sulla barra degli strumenti;
-
selezionare col mouse la linea della relazione che si vuole eliminare
e premere CANC.
Modifica e personalizzazione delle
tabelle
Per poter modificare una tabella è necessario conoscere i termini
e le convenzioni usate da Access per descrivere le proprietà dei
campi contenenti i dati elementari. Nella parte superiore della modalità
Struttura si possono impostare tre proprietà:
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Nome campo. Va inserito nella prima colonna della griglia e può
contenere fino a 64 caratteri. Tuttavia si consiglia di limitare la lunghezza
dei nomi di campo per evitare errori di digitazione quando tali nomi vengono
utilizzati come argomenti da usare nelle macro o nel codice.
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Tipo dati. La seconda colonna della griglia contiene un elenco a
tendina da cui selezionare i seguenti tipi di dati: Testo, Memo, Numerico,
Data/Ora, Valuta, Contatore, Sì/No, Oggetto OLE, Collegamento ipertestuale,
Autocomposizione Ricerca. Più avanti vedremo meglio le caratteristiche
dei singoli tipi di dati.
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Descrizione. Nella terza colonna si può facoltativamente
aggiungere per comodità una breve descrizione del campo.
A seconda di ciascun tipo di dato scelto, rimangono da impostare altre
proprietà nella parte inferiore della finestra Struttura.
La tabella
che segue descrive per ogni proprietà di campo il relativo uso:
Proprietà del campo |
Utilizzo |
Dimensione campo |
Fissa la dimensione del campo di tipo Testo
o limita l’intervallo di valori consentiti in un campo di tipo Numerico |
Formato |
Riguarda il modo in cui i dati verranno visualizzati,
da scegliere nell’elenco a tendina, e non influisce sui valori dei dati |
Posizioni decimali |
Scegliere, nell’elenco a tendina, l’opzione
Automatiche o un numero specifico di cifre decimali |
Maschera di input |
Serve a controllare le modalità di immissione
dei dati. È possibile scegliere tra una serie predeterminata di
maschere tramite l’Autocomposizione maschera di input, visualizzabile facendo
clic sul pulsante coi puntini di sospensione (…) |
Etichetta |
Se si vuole che un nome diverso (dal nome del
campo) appaia nell’intestazione del campo in modalità Foglio dati,
questo nome va inserito nella casella di testo etichetta |
Valore predefinito |
Il valore inserito sarà assegnato automaticamente
ad un campo di ogni nuovo record aggiunto alla tabella |
Valido se |
Viene fissato un limite o un requisito per la
valida immissione di dati in un campo |
Messaggio errore |
Il testo digitato comparirà nella barra
di stato se il valore immesso non è conforme al criterio fissato
nella proprietà Valido se |
Richiesto |
Se si sceglie l’opzione Si è
obbligatoria l’immissione di un valore nel campo |
Consenti lunghezza zero |
Permette l’immissione di valori di stringa che
non contengono alcun carattere o spazio |
Indicizzato |
Dall’elenco a tendina si può consentire
che un campo possa presentare valori duplicati, ovvero che ciascun valore
del campo sia unico |
Scelta dei tipi
di dato, delle dimensioni e del formato dei campi
Quando si definisce la struttura della tabella è necessario assegnare
ad ogni campo un certo tipo di dati (in sostituzione eventualmente di Testo,
assegnato da Access come tipo di dato predefinito), nonché impostare
le proprietà che determinano le dimensioni e il formato dei campi.
In ogni singolo campo ci devono essere solo dati di un unico tipo: questa
è una forma elementare per controllare la modalità di immissione
dei dati nel Data Base tramite le maschere. Le proprietà di un campo si impostano selezionando il campo nella
parte superiore della modalità struttura, e scegliendo la proprietà
nella parte inferiore.
Il campo Testo può contenere fino a 255 caratteri alfanumerici, ma è possibile stabilire una dimensione inferiore digitando il
numero desiderato nella proprietà Dimensione campo; i campi Memo
contengono fino a 64.000 caratteri alfanumerici, e vengono impiegati per
scrivere testi lunghi come una nota o una descrizione; il campo Numerico
registra valori numerici da utilizzare per i calcoli matematici, la cui
visualizzazione e il cui formato vengono scelti rispettivamente nelle proprietà
Dimensione campo e Formato; il campo Contatore
è un valore
numerico che viene incrementato automaticamente (di una unità o
casualmente) ogni volta che viene aggiunto un nuovo record ad una tabella;
il campo Sì/No contiene solo uno di due valori alternativi,
scelti dalla proprietà Formato: Sì/No, Vero/Falso, On/Off;
il campo Valuta è un valore numerico impostato con 4 cifre
decimali, ideato per evitare errori di arrotondamento in occasione di operazioni
contabili; il campo Data/ora contiene in un formato fisso speciale
(selezionato anche questo dalla proprietà Formato) la data e l’ora;
il campo Oggetti OLE contiene immagini grafiche, suoni, testi, fogli
elettronici e altri tipi di dati creati da un’applicazione OLE; nel campo
Collegamento ipertestuale vengono memorizzate pagine di Internet,
pagine Web sul proprio computer o in rete; il campo Autocomposizione
ricerca consente di scegliere un valore da un’altra tabella o da un
elenco di valori utilizzando una casella combinata.
Ordinare
i dati nelle tabelle
I dati immessi in una tabella sono normalmente ordinati secondo l'ordine
dato dalla chiave primaria, tuttavia si può scegliere di ordinare
i dati secondo uno qualsiasi dei campi presenti nella tabella. Il procedimento
da seguire è il seguente:
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aprire la tabella in visualizzazione Foglio dati;
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selezionare il campo in base al quale si desidera ordinare i dati, facendo
clic sul pulsante di intestazione del campo;
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fare clic sul pulsante Ordinamento crescente nella barra degli strumenti.
Spesso è necessario ordinare i dati secondo più campi: in
questo caso occorre dapprima, eventualmente, riordinare la visualizzazione
dei campi poiché Access applica la priorità nell'ordinamento
a partire dal campo più a sinistra. Quindi:
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selezionare il campo che si vuole spostare a sinistra, facendo clic sul
pulsante di intestazione, quindi trascinarlo nel punto voluto, tenendo
premuto il pulsante sinistro del mouse;
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selezionare i campi che si desidera ordinare;
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fare clic sul pulsante Ordinamento crescente sulla barra degli strumenti.
Sommario
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Introduzione
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