Le memorie di massa attualmente in commercio possono essere anche di tipo ottico. Fra i supporti di tipo ottico i più diffusi sono di tipo:
Negli
anni più recenti sono stati introdotti nell'ambito dei supporti per
la registrazione dei dati i CD-R (Compact Disk - Recordable), dischi di grandissima capacità basati su un sistema di lettura
di tipo ottico.
I
dati vengono registrati sul disco ottico, attraverso apparecchiature
dette masterizzatori per CD-R, e il disco diventa di sola lettura
per l'utente finale che utilizza per la riproduzione appositi lettori
di CD collegati al computer, del tutto simili ai lettori di CD-A (Compact Disc Digital Audio).
Un lettore
di CD viene caratterizzato dalla velocità di lettura (8X, 16X, 32X,...): più alta è la velocità, più efficiente è la presentazione
di filmati e immagini in movimento.
I primi lettori di CD-ROM operavano con una velocità di trasferimento
dal disco alla memoria del computer pari a 150 KByte per secondo (KBps), indicata con 1X e detta velocità singola (single
speed). Le versioni successive delle periferiche per la lettura
dei CD-ROM hanno raggiunto velocità molto più elevate: le sigle 2X, 4X,
..., 24X, 32X ecc. indicano l'incremento della velocità rispetto alla
velocità dei primi lettori a singola velocità. Per esempio un lettore
32X permette una velocità di trasferimento di 4800KBps (Kbyte per secondo).
Un CD può contenere almeno 650 MB di dati o 74 minuti di audio:
risulta quindi particolarmente adatto per conservare documenti multimediali,
dizionari, Codici, norme fiscali, documentazioni tecniche di prodotti,
consultabili facilmente e in tempi brevi: ci si può rendere conto dell'elevata
capacità di questi dischi se si pensa che un libro medio occupa circa
2 Mb.
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Nel CD e nel DVD, il segnale da registrare viene codificato, trasformato cioè da un apposito convertitore, in una sequenza di bit (0-1) in base alla luce riflessa: i passaggi da land a pit o da pit a land rappresentano i bit 1, le assenze di alternanza pit/land o land/pit rappresentano i bit 0. |
I CD hanno una struttura paragonabile a quella dei normali dischi musicali: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale, un'organizzazione quindi molto diversa da quella dei dischi magnetici (hard disk e floppy disk). La spirale parte al centro (contrariamente ai dischi in vinile) e procede verso l'esterno.
La struttura a spirale del CD-ROM è tale da massimizzare le prestazioni per l'accesso sequenziale a scapito dell'accesso diretto.
Lo sviluppo della tecnologia dei dischi ottici ha poi prodotto i dischi WORM (Wirite Once Read Many), cioè dischi sui quali si può anche scrivere, ma una sola volta. Questa tecnologia risulta particolarmente adatta alla conservazione di documenti originali che non devono essere modificati in momenti successivi.
In questa categoria rientrano anche i dischi ottici CD-R (Recordable), cioè CD registrabili con il masterizzatore connesso al personal computer, per la creazione di CD che possono essere poi letti con un drive standard per CD; il contenuto del CD però non può più essere modificato con registrazioni successive. Per fare questo occorre usare i dischi CD-RW (Rewritable), che consentono aggiunte, modifiche e cancellazioni in fasi successive, come con un normale dischetto.
Pit e land in un CD ed in un DVD
Negli anni più recenti la tecnologia ha creato i nuovi lettori e i nuovi supporti per la tecnologia DVD (Digital Versatile Disc).
Nome | dimensione | SS=SingleSide SL=SingleLayer DS=DoubleSide DL=DoubleLayer |
Gbyte | ![]() |
DVD-5 | 12 cm | SS/SL | 4.7 Gbyte |
DVD-9 | 12 cm | SS/DL | 8.5 Gbyte | |
DVD-10 | 12 cm | DS/SL | 9.4 Gbyte | |
DVD-18 | 12 cm | DS/DL | 17 Gbyte |